VELENI & RICATTI!
(Incontri & Scontri, il Direttore) – Ho esaminato con molta attenzione, reputandomi esperto del corporeo femminile e dei gossip “orchestrati”, per la mia antica professione, dei tempi giovanili, di “paparazzo” doc, maestro di tanti colleghi oggidì abbastanza famosi, che la “donna”, fotografata seduta davanti al ristorante, con il famoso politico (che non nomino per rispetto), non era un trans, era una signora abbastanza piacente, direi simpatica, solitaria, che forse ben volentieri desiderava colloquiare. Al settimanale “Oggi” hanno venduto una “bufala”, e si dice per 100 mila euro. Una “bufala” che puzza di manovra politica; con l’astuzia, per pareggiare il conto, di acquistare per 20 mila euro le foto innocenti di una fanciulla, molto “gold girl”? Sono pronto a partecipare ad un “largo tavolo” di esperti di femmine: Vladimir Luxuria compreso; ecco, la signora bionda fotografata era una femmina, non era un trans. Ed hanno raggiunto l’obiettivo: sputtanando un galantuomo che si limitò, con la signora annoiata, passandole accanto, ad un saluto, d’educazione. Direi che ha ragione Alessandra Mussolini, con attenzione l’ho ascoltata durante “Anno Zero”, che sosteneva, a proposito di una telefonata tra Fabrizio Corona e il fotografo del “fasullo” scoop: “Corona non mi è sembrato molto convinto che lo scoop poteva essere importante economicamente”. Tanto è vero che al settimanale “Oggi” lo scoop non è arrivato attraverso la “Corona’s”. Con tale “bufala” (pagata in contanti) è scoppiato un vero kasino, soprattutto contro i “Giorlalistus quotidianorum”, contro gli onesti gossipari, che informano, che mai in vita loro hanno usato l’arma del ricatto, che non sono mercenari. “La privacy è un bene sacro”, potrei essere anche d’accordo. Però, il saggio ministro Clemente Mastella, a proposito della decisione di mettere la “mordacchia”, è invitato a considerare che senza il clamore è difficile arrivare alla verità. E trovo ingiusto che, al centro di una inchiesta, contro i photo-mercenari e contro individui allucinanti, si trasferiscono a Potenza colleghi dei giudici per controllarli come se fossero, i magistrati potentini, gli imputati. Cerchiamo di non esagerare…si lasci lavorare in tranquillità i magistrati di quella Procura. La severità si dovrebbe dedicarla ai personaggi che, uno dopo l’altro, sono stati interrogati, e controllare se hanno detto la verità. Perché sono proprio loro, ritenendo alcuni il coinvolgimento un motivo pubblicitario, a spifferare nonostante siano stati avvertiti di tener segreto il colloquio verbalizzato. C’è da chiedersi, ad esempio, chi ha “soffiato” ai “Giornalistus quotidianorum” la conversazione, verbalizzata, del talent scout Dario-Lele Mora (presente l’avvocato Nadia Alecci) con il Pm John Henry Woodcock, nella foto. In tale conversazione Mora ribadiva a zig-zag: “Ero a conoscenza del fatto che Fabrizio Corona aveva una intervista a Flavia Vento ma lo sapevo in maniera superficiale. Una volta, poi, incontrai la Vento e lei mi chiese di venire a lavorare con me, non le ho detto né sì né no. Le ho detto, un giorno ci penserò, vedremo”. A proposito di foto di politici Mora risponde: “Vengo chiamato da un dirigente Rai che voleva le foto di un politico con la segretaria e il funzionario mi disse che intendeva fare una cortesia al politico”. Alle domande riguardanti chi “soffia” gossip, indiscrezioni sulle indagini, Mora non ha detto nulla di interessante: “I politici non pagano mai se si fanno cortesie è per tenere buoni rapporti”. Poi: “Una cortesia ad Alfonso Pecoraro Scanio per una manifestazione contro gli Ogm, gratis è andato Costantino Vitagliano, i Verdi non hanno pagato nemmeno le spese di trasferimento”. Conferma Pecoraro Scanio: “Sono stati carini, molto gentili, Vitagliano è stato un ottimo testimonial”. A proposito di Fabrizio Corona ha detto Mora: “Credo che sia ammalato, perché uno che è arrivato a fare un lavoro, a guadagnare dei soldi, e fa queste cose, è ammalato. So che prende degli psicofarmaci, perché a giorni è depresso, a giorni è allegro, a giorni è distrutto”. Con Corona il talent scout Mora non ha mai parlato di euro: “No, non mi diceva mai nulla dei suoi guadagni, Fabrizio con me ha sempre pianto dicendo che non aveva mai un…euro”. Per Simona Ventura ha detto: “Simona non ce l’ha con me per Corona, ce l’ha con me per il suo ex marito Stefano Bettarini, per le idee che lei si era fatta”. Nina Moric, nella foto, indagata per riciclaggio, secondo gli indagatori avrebbe portato in Svizzera 700 mila euro in contanti. Ma la Moric ha negato ogni addebito. Hanno perquisito anche la sua casa. Mi permetto, per una mia stima personale, credere all’avvocato Annamaria Bernardini De Pace che afferma: “Nina Moric respinge ogni accusa, essendo del tutto estranea all’attività professionale del marito. Allo stato conosciamo una sola realtà, che è quella di una donna senza un soldo e con un bambino piccolo da mantenere”. Comunque, la Moric, nonostante la tristezza per il difficile momento appare fiduciosa, sempre a testa alta. Un peccato che lo stress provochi alla Moric l’herpes. Nel carcere di Potenza Fabrizio Corona sta preparando il suo memoriale. Ha pure assicurato che in carcere sta facendo un bagno d’umiltà: “Basta con lo champagne, in carcere s’impara a vivere. – ed ancora pare abbia detto Corona – Con tutti i problemi che ci sono, adesso sembra che in Italia esista soltanto io”. La soubrette Elisabetta Gregoraci è stata iscritta nel registro degli indagati per l’accusa di diffamazione nei confronti del Pm Woodcock. L’iniziativa del Pm romano Salvatore Vitello ed è conseguente ad una denuncia presentata dall’avvocato napoletano Bruno La Rosa, per conto del Pm di Potenza. Al centro della vicenda le dichiarazioni fatte dalla Gregoraci la scorsa estate quando scoppiò il kasino di Vallettopoli con riferimento alle vicende che coinvolsero anche il portavoce di Gianfranco Fini, il collega Salvatore Sottile. Nell’interrogatorio la Gregoraci negò di aver subito pressioni perché incontrasse il portavoce di Fini e aggiunse che le uniche pressioni le aveva ricevute dal Pm Woodcock. Chi ha suggerito alla Gregoraci di esprimere tali fesserie che sono offesa al Pm? C’è poi il coinvolgimento dell’industriale Diego Della Valle. Si cerca di sapere chi c’era in una crociera attorno all’isola di Capri. Si adombra che Della Valle abbia acquistato foto peccaminose. Ecco, una nuova barzelletta. Come è possibile credere che un gentiluomo come Della Valle ospiti amici sul suo panfilo per orge e quindi per foto peccaminose? “Ho acquistato le foto per difendere la privacy dei miei amici, non c’è stato ricatto e non conosciamo Corona, mai avuti rapporti con lui”, ha subito affermato Della Valle. Ed io gli credo. Non ho dubbi. Anche se, con la storiella delle assurde foto “peccaminose” sullo yacht di Della Valle, è arrivata ai “quotidianorum”, lo stesso giorno, la vicenda di un’altra crociera (ed ho la sensazione di una crociera fasulla), con una “vippetta” che avrebbe partecipato e che la coinvolse una sua amica informando gli inquirenti. Per alcuni giorni era una semplice anonima. Ora, è stata identificata: è Leila Virzì, occhi verdi, viso molto bello e un corporeo spesso usato come controfigura di Monica Bellucci, nella foto, (per la scena hard di “Malèna”, anche con Riccardo Scamarcio nel film “Manuale d’amore”?). Quindi, la crociera a “luci rosse” attorno a Capri, non è più un “giallo”. La vippetta, ansiosa di diventare attrice, subito affermava: “Ma certo sono pronta. Se gli inquirenti me lo chiederanno dirò tutto su quella sera sullo yacht. Che c’è di male? Quella sera al largo di Capri eravamo in sette, c’ero io, altre due ragazze, un trans, un ricco americano, un napoletano che chiamavano l’ingegnere e un politico importante, una serata allegra con ostriche e champagne, musica e magia, qualcuno ha sniffato droga”. Probabilmente, ansiosa di apparire, aveva dimenticato che a dicembre, quando scoppiò Vallettopoli, la Virzì cominciò a fare marcia indietro, affermando: “Io soffro il mare non avrei mai potuto stare a lungo su una barca”, probabilmente cominciava a capire che la pubblicità per diventare attrice l’avrebbe condotta al massacro. Per avvalorare che non c’entrava nulla la Virzì ha pure detto: “Io sono andata a Potenza per un cambio di residenza”. Probabilmente sarà interrogata dal Pm per sapere se dice la “verità” oppure se si tratta, ancora una volta, di “veleni” pubblicitari. Con la storiella, tutta da chiarire, della crociera a “luci rosse” (puttanelle, un politico, un americano, le sniffate e un trans), hanno subito cercato di coinvolgere il ministro Clemente Mastella come il politico ospite in “quel giretto in mare”. Assurdo, una cattiveria delinquenziale. Afferma il ministro: “Sono cose che non mi appartengono, non fanno parte della mia cultura contadina…Sono stato a Capri venti giorni fa ed era un anno e mezzo che non ci andavo…Se non fosse così drammatica questa vicenda per me sarebbe tutto da sorridere…C’è un affanno mediatico contro di me…E’ mai possibile che questa delinquenza, che interviene in maniera corrosiva, fa cose che sono fuori dalla Costituzione, fuori da ogni norma?”. La bella “valletta” Virzì, prima di partire da Roma per Potenza, sarebbe stata contattata da un “anonimo”: “Vedrai che ti chiederanno della crociera, attenta a quello che racconti…Guarda che ti sputtani. So per filo e per segno ciò che avete fatto. C’è un video”. E le descrisse, l’anonimo telefonista, ogni particolare. Ed allora, per questi “veleni & ricatti”, queste mascalzonate, vale la pena di supporre che, “sopra” il broker fotografico Corona & Mora ci sia qualcuno che dirige l’orchestra…per odiose macchinazioni politiche. Avrete senz’altro notato che, nel mosaico con le vippette, showgirl, attrici, vallette e schedine, c’è sempre un politico. Ecco, lasciamo lavorare in tranquillità i giudici. L’importante è scoprire il direttore d’orchestra. Per intossicare vieppiù il kasino mediatico è coinvolta anche Fernanda Lessa (quella “bonona” tanto amica, ora ex amante, di Bobo Vieri). La showgirl è indagata per favoreggiamento, per aver “spifferato” ad un amico mettendolo in guardia: un amico interessato al commercio della droga nelle balere chic di Milano. Purtroppo, la Lessa, aveva “giurato”, dopo l’interrogatorio con Woodcock, che non avrebbe parlato con nessuno dei motivi per i quali fu convocata: quindi ha commesso il reato di favoreggiamento. Nel computer di Corona sono apparse foto di Raoul Bova e Loredana Lecciso. Il Pm ha voluto sapere se erano stati contattati dal broker dei photo-mercenari. Probabilmente anche per loro stavano preparando un “trappolone”. - 28 Marzo 2007 - www.alexis.it ©
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