martedì 28 gennaio 2014

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Costantino Vitagliano in guerra con Lucignolo: "Continuano a massacrarmi"

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Costantino Vitagliano è furibondo con il team di Lucignolo. A farlo imbufalire il servizio mandato in onda nella serata di ieri e dedicato a The lady, nuovo lungometraggio di Lory Del Santo, di cui lui è protagonista. Le telecamere di Lucignolo 2.0 hanno documentato le riprese del film proprio durante una scena con il protagonista di Troppo Belli. Lory è stata ripresa mentre dichiarava: "Io giro dove mi pare, poi se mi dicono Vattene, cambio location e riparto da capo. La stessa cosa la faccio con le battute: se un attore non riesce a dire una frase, gliela cambio. Sono stata sul punto di cambiare il nome alla protagonista, Natalia Bush, perché lei proprio non ci riusciva a dire Giselle. Insomma, cambio scene ogni due secondi, ma so bene quello che sto facendo…"
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Vitagliano risulta essere arrivato sul set con un’ora di ritardo, ed è stato mandato in onda mentre diceva: “Ma come? Ora sono il protagonista? Non dovevo mica fare l’amante?”. Costantino ha emesso un comunicato stampa via Facebook: “Spesso lascio correre, ma questa volta no. E’ stata ridicolizzata la mia professionalità, montando ad arte un servizio lontano dalla realtà. Il mio ritardo? Di dieci minuti e non di un’ora. La definizione del mio ruolo tra comparsa e attore? Se la giornalista non capisce neanche la battuta, non è certo colpa mia. L’episodio delle chiavi della moto, per cui non saprei neanche accendere una due ruote? Le chiavi non erano nel cruscotto, mi sono state date in un secondo tempo, quando poi l’ho accesa. Il casco? Non era della mia taglia". Sul fatto che in The lady Costantino non spiccicherebbe parola, ha specificato che "se la giornalista fosse venuta negli altri giorni di riprese, avrebbe sentito la mia voce. Mancava un’unica scena, quella in esterna e, dato il brutto tempo, siamo riusciti a girarla solo alcuni giorni dopo”.
Ha poi aggiunto che “la troupe mi ha inseguito incalzandomi con delle domande, quando avevo già detto chiaramente che non avrei rilasciato nessuna intervista. Mi lascia, per così dire, perplesso il tono ironico assunto dalla giornalista sulla mia frase che lavoro solo se mi pagano. Non dovrebbe essere così per tutti? E la prossima volta, forse dovrebbe informarsi meglio e prima: Lucignolo mi aveva contattato i primi di gennaio per un’intervista con la pornostar Michelle Ferrari, poi saltata non per mia volontà. E mi avrebbero anche pagato!”. Ma - conclude - Lucignolo ce l'ha con lui - “con la redazione di Lucignolo non è cambiato nulla in questi anni: continuano a massacrarmi senza tra l’altro riconoscermi il diritto di replica”.

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