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martedì 6 dicembre 2011

CORRIERE DELLA SERA

tratto dal corriere della sera


L’amicizia con Naike Rivelli e le notti al Billionaire
Veline e karaoke: la dolce estate di Fiorani
Ospite fisso di Lele Mora, l’ex banchiere scatenato in Costa Smeralda. Un anno fa era tra i «furbetti» delle scalate
PORTO CERVO — Pantaloni gialli, polo rossa, mocassini blu, un uomo distribuisce mezzi sorrisi al bar Glamour, cuore della piazzetta all’ora dell’aperitivo: è Gianpiero Fiorani, un tempo non remoto fra i banchieri più potenti d’Italia, disinvoltamente transitato dalle stanze discrete e ovattate dell’alta finanza — previo intermezzo a San Vittore — ai palcoscenici by night in Costa Smeralda, infine approdato ai separé del Billionaire e al sofà di Lele Mora. Ormai a suo agio fra giovanottoni di belle speranze, probabili illusioni e aspiranti veline.
Poco importa se la gente che conta gira al largo, se nessuno più lo invita alle cene importanti; i pour parler dell’ estate 2005 a l l o Yachting Club con Gnutti, Consorte, Ricucci e gli altri «furbetti del quartierino» sono altre storie, ora appare accanto a Costantino Vitagliano, Marco Balestri e Francesco Guzzi detto Fragolino: la nuova mission di Fiorani è altrove, diventare la star di un mondo che la bufera di Vallettopoli sembrava aver appena scalfito e che nelle prime notti di mezz’estate è invece riapparso come se niente fosse accaduto. Ed ecco Fiorani scatenato offrirsi in pose disinvolte ai paparazzi, conquistare non più banchemapagine e pagine dei rotocalchi rosa. I settimanali Chi e Oggi lo propongono ovunque: al Billionaire, barba e abbigliamento casual, in un duetto canoro con Ramona Badescu; e poi, sempre nel locale di Flavio Briatore, a cena con Naike Rivelli (figlia di Ornella Muti) e altri amici del clan di Lele Mora, presente anche Algen Nikolla, fidanzato di Naike.
Il quale pare non aver gradito—annotano le cronache di Chi — e dopo che l’ex banchiere e l’attrice si erano appartati nel privé ha guadagnato l’uscita rientrando a casa con il primo volo. (Si è perduto i giochini del giorno dopo: a villa Mora abbracci, carezze rubate, sguardi complici). Della memorabile notte rimane qualche immagine: Fiorani con Naike sulle ginocchia. Silvio Berlusconi e le cinque «stagiste» sorpresi in primavera a villa Certosa hanno fatto scuola.
E la moglie? La signora Gloria Fiorani Sangalli non si è vista né fatta sentire. Già dopo l’arresto (dicembre 2005) aveva misurato le parole: «Non riesco a perdonarlo. La sua colpa? Essere finanziariamente troppo svelto». I gossip della Costa riferiscono di un Fiorani dichiaratamente single; a un dopocena nella villa di Lele Mora, si sussurrava: «Lui dice che lei lo ha lasciato». Le notti allegre hanno comunque ritemprato Fiorani: non è più cupo, silenzioso né depresso. Associazione a delinquere, aggiotaggio, truffa? «Ne uscirà» è la parola d’ordine del clan Mora: ognuno pensa ai suoi guai. Nei momenti di relax sta a Villa Alberta, due piani, immersa fra ginepri, cisto e lentischio, sulla collina che degrada verso il campo di golf del Pevero e si affaccia sulla baia di Cala di Volpe, sullo sfondo l’isola di Tavolara.
La villa—valore più di 5 milioni: pagati parte in nero e parte con un mutuo concesso dalla Popolare di Lodi quando Fiorani era già in carcere — è fra le proprietà acquistate con fondi del conto cifrato Gattuccio e di società (Giorni Sereni, Immobiliare finanziaria lodigiana) finite nel mirino dei magistrati, controllate da prestanome e poi amministrate anche dalla signora Gloria: ma Fiorani l’ha blindata, insieme con appartamenti, box e ville in campagna a Lodi, in un fondo superprotetto e qualche mese fa ha ceduto tutto al più grande dei tre figli, Matteo, che aveva appena compiuto 18 anni. Ma a Villa Alberta spesso le luci sono spente, Gianpiero Fiorani ci sta pochissimo.
È quasi sempre ospite di Lele Mora, nella megavilla di Cala Granu: «Adora cantare, è bravo, ama Gino Paoli, la Pausini e Renato Zero — così Mora parla dell’amico —, lo conosco da 10 anni, che male c’è se si fa un po’ di sana baldoria?». Giovedì scorso inconsueto show sui sofà bianchissimi dell’anfitrione Lele. Tutti davanti a un megaschermo tv, in diretta Fabrizio Corona a Matrix parlava di Vallettopoli. Alla fine un brindisi (proprio Fiorani ha stappato una bottiglia di Porto) e un applauso: «Bravo Fabrizio».
Alberto Pinna
04 luglio 2007

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